Luoghi da visitare

Via del torchio

Il lavatoio è stato costruito nel 1960 a seguito della demolizione del vecchio lavatoio di piazza Fontana (Funtana vegia) per la costruzione di un posteggio. Alcuni elementi sono stati recuperati e, nel 2001, si è proceduto alla completa ristrutturazione- realizzazione di arcate in pietra a vista e rimozione del tetto in latero-cemento, con ricostruzione in legno a vista, capriate in larice e copertura in piode- ripristinanso “…la vecchia tipologia dell’edificio affinchè lo stesso venga considerato come un pezzo di storia per un paese molto legato alle tradizioni. Infatti si può tranquillamente scorgere qualche donnina che con il carico dei panni si reca al lavatoio nonostante in casa vi sia l’acqua corrente. E proprio per queste usanze che il lavatoio deve essere una meta di ricordi”. ( da realazione geom. Pietro Immordino, progetto ristrutturazione sindaco Flavio Trivelli 15.5.2001). La vasca ha dimensioni interne di m.5,87 per m.1,24 suddivisa con una semivasca di risciacquo di m.2,86. I piani di appoggio sono in pietra calcarea locale.

(Tratto da il libro “Lavatoi- Architetture e tipologie dei lavatoi di Como e delle Prealpi Lariani” di Gabriele Pagani . Edito da Edlin-Milano)


Località Lembra

Lavatoio con una storia particolare, sia per la partocolarità della distanza dal centro abitato sia per i ripetuti interventi di restauro che sembrerebbero attestare un notevole attaccamento della popolazione. Si trova a oltre 700 m. dal paese, sulla strada carrareccia che porta al lago di Piano in località Lembra, di dimensione m. 6,10 per m. 1,23 con piani di appoggio in granito. La temperatura dell’acqua, proveniente direttamente dalla sorgente, è mite d’inverno e fresca d’estate. Gli ultimi interventi risalgono al 1977 ad opera di volontari (che hanno lasciato inciso sulla parete:”Nell’anno di crisi 1977 quando la maggioranza voleva che cadesse l’impegno di ….(seguono nomi, illeggibili) la restaurarono per il popolo di Bene Lario”) e al 2001, ad opera dell’Amministrazione comunale. Il tetto è a capriata di legno, con perlinatura e tegole in coppo di colore antichizzato, a struttura portante a sei pilastri in pietra intonacati e chiusura, tra un pilastro e l’altro, di mattoni pieni a vista, canali e pluviali in rame, pavimentazione in acciottolato.

(Tratto da il libro “Lavatoi- Architetture e tipologie dei lavatoi di Como e delle Prealpi Lariani” di Gabriele Pagani . Edito da Edlin-Milano)


Il ponte sul Civagno